AZIENDA
dal campo alla tavola...
L'idea di Arte
“Custodire il futuro”
Arte è un azienda agricola-artigianale di produzione, trasformazione e commercializzazione. La nostra materia prima è la terra. Partendo dalla terra abbiamo declinato la nostra Idea di azienda:
”immaginiamo e operiamo con consapevolezza dinamiche autosufficienti, rigenerabili che si prendano cura, in moto prospero, dell’ambiente e della persona, ispirati dai valori per il buono, sano, sostenibile e tramandato.”

La nostra
storia…
La nostra realtà è il risultato delle visioni di diverse persone provenienti da differenti culture, imprenditori del settore agroalimentare, agricoltori di tradizione e professionisti del settore ambientale. Le diverse prospettive si sono fuse dal 2005 cercando di immaginare nuovi modelli produttivi e di vita. Solo a fine 2007, a idea compiuta è iniziata l’avventura di arte.
L’idea è sempre stata quella di creare un modello produttivo che nel rispetto della persona e grazie alle tradizioni innovate permettesse una ripetibilità infinita dei propri cicli produttivi. Questo è stato possibile ideando un progetto di economia circolare agricola e agroalimentare che pone al centro la terra come sua vera e unica materia prima.
Nel tempo, per raggiungere questo obiettivo si sono aggiunte nuove figure, provenienti dai più variegati settori. Grazie all’impegno quotidiano hanno condiviso e arricchito la nostra idea iniziale. Provenienze diverse, adeguato ambiente di lavoro, formazione continua, rispetto dell’individuo dal punto di vista etico, sociale ed economico rappresentano il modo dello stare assieme in arteagricola.
Qualsiasi idea per essere realizzata ha bisogno di persone.







Perché proprio il grano duro Senatore Cappelli?
Il Senatore Cappelli
A distanza di oltre 100 anni dalla sua nascita, questo straordinario grano viene coltivato da noi nello stesso luogo dove viene selezionato in origine, conservandone intatte tutte le sue peculiari caratteristiche qualitative.
Il grano duro Senatore Cappelli è un grano antico, autoctono del nostro territorio, nato, attraverso un incrocio naturale per impollinazione, nelle campagne pugliesi tra Manfredonia e Cerignola ad opera del genetista Nazareno Strampelli. Questi incrociò un grano antico del nord Africa (Rhetifah adatto alla siccità) con un grano altamente produttivo già sperimentato nella stazione di Rieti fin dal 1903.
Al primo raccolto rivoluzionò la capacità produttiva dei grani portando da 5 a 15 la produzione media per ettaro. Fu così che in soli 3 anni e per i successivi 60, il 90% dei terreni agricoli a grano duro fu destinato al Cappelli.